il Caldo è... Stampa
Scritto da Tarcus ®   
Giovedì 08 Agosto 2013 00:00

Tocca oggi a Marcello Veneziani essere citato per la prima volta qui per un articolo apparso su Il Giornale.

di Marcello Veneziani
Per sconfiggere il caldo basta concentrarsi sul fresco. Così suggerisce la nuova corrente dei meteo-idealisti. Sul clima si sta combattendo un'importante guerra filosofica: ai realisti che si attengono alle temperature effettive, segnate dal termostato, si oppongono gli idealisti per i quali la percezione del caldo è più importante di una stupida colonnina. Esse est percipi, diceva Berkeley, ma qui siamo oltre, all'idealismo climatico: il caldo non è quel che oggettivamente segna il mercurio ma quel che soggettivamente percepiamo sommando calore, temperatura esterna e corporea, sudore e il nostro stato psicofisico, euforico o depresso.

Siamo al relativismo termico. Non è solo una disquisizione accademica o bizantina, ma ha conseguenze pratiche. Se quel che conta è come noi percepiamo il caldo, allora più che comprare condizionatori d'aria dobbiamo esercitare la mente o ricorrere a esorcisti psicotermici per farci persuadere che poi tanto caldo non fa. Training autogeno, corsi di magia estiva con sciamani, o in mancanza con illusionisti e ipnotizzatori; poi immagini refrigeranti in video e sui display, gite in guardaroba per vedere i vestiti invernali, letture di scrittori russi. Concentratevi sul fresco, il caldo è un'impressione, dice il para-guru.

Ma perché questo Paese vive pure il clima come un'eccezione e una tragedia, sia quando fa freddo, sia quando fa caldo o piove? Cos'è questo terrorismo meteo e questa ipnosi termica? Ragazzi, l'estate fa caldo e col solleone fa molto caldo. Via col ventaglio.